IL MOTOCROSS ITALIANO HA UNA NUOVA STELLA, FORATO VINCE IL CAMPIONATO NAZIONALE

Articolo di Samuele Sansonetti

CARDANO AL CAMPO (VA) – Il finale, per certi versi, era già scritto e non poteva essere diverso.

Sul tracciato della Malpensa Alberto Forato vince l’italiano Prestige – Borilli Pro series e si laurea campione italiano di motocross.

Il ruolino di marcia del pilota dell’Sm Action GasGas racing team Yuasa battery è stato fantastico, praticamente perfetto, con il primo posto in classifica mantenuto dall’inizio alla fine nonostante la gara di Arco di Trento saltata per infortunio.

Niente da fare per gli avversari: il veneto che ha ottenuto due primi posti a Maggiora, due primi posti a Ponte a Egola, un primo e un secondo posto a Faenza e ancora due primi posti a Fermo.

Oggi, sul circuito varesino profondamente rinnovato grazie al Moto club Mv Gallarate, il numero 303 ha mantenuto le aspettative della vigilia con la vittoria in gara 1 che gli ha consegnato matematicamente il titolo. In gara 2, poi, l’ennesimo successo che ha messo il punto esclamativo sul campionato: 2460 punti sui 2500 disponibili (esclusa, come detto, la tappa a cui non ha partecipato).

Alle spalle di Forato, nella classifica generale, Nicholas Lapucci con 2030 punti e Alvin Ostlund con 1920.

E’ nata una nuova stella, dunque. Che brinda a un successo voluto, cercato e meritato e che guarda al futuro con incredibile ottimismo.

Intanto il 24 e il 25 settembre Forato sarà a Red Bud, negli Stati Uniti, per il Motocross delle Nazioni come riserva di Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini e Andrea Adamo. Il tutto in attesa di tornarci da protagonista.

Sempre per l’Sm Action GasGas racing team Yuasa battery, ma nel gruppo A della Mx2, il bilancio conclusivo è ottimo sia per Luca Ruffini che per Federico Tuani.

Per quest’ultimo la giornata è memorabile visto che arriva la prima vittoria in assoluto di una gara di italiano. Un risultato meritato, per un pilota che nel corso della stagione si è impegnato al massimo e che può guardare al futuro con ulteriore ottimismo.

Il successo, per il numero 3, arriva grazie a due secondi posti: in gara 1 alle spalle di Valerio Lata e in gara 2 dietro ad Hakon Osterhagen. In classifica generale Tuani chiude quinto.

Stessa piazza, ma nella classifica generale dei Fast, per Luca Ruffini che si piazza quarto tra i Fast in gara 1 e ottavo, sempre tra i Fast, in gara 2.

Anche per il numero 669 il Prestige si è rivelato un buon trampolino di lancio per le prossime stagioni.