TUANI: “IL TEAM SM ACTION E’ UNO DEI MIGLIORI, PUNTO A FARE BENE SIA IN ITALIA CHE IN EUROPA”

Articolo di Samuele Sansonetti

SAVIGNANO – Al lavoro per dare il meglio sia in Italia che in Europa.

Dopo la firma di metà dicembre, Federico Tuani ha iniziato la preparazione alla nuova stagione che lo vedrà vestire i colori del team SM Action.

La squadra di Savignano ha deciso di puntare forte sul 19enne lombardo, che andrà ad affiancare Andrea Adamo, Alberto Forato e Luca Ruffini in una formazione tutta italiana.

Dopo una stagione in sella alla Fantic del team Maddii, chiusa col secondo posto nel campionato europeo Emx 2T e con la settima piazza nel campionato Italiano Prestige, il giovane pilota è pronto a mettersi in gioco con l’obiettivo di migliorare ancora.

Federico Tuani, le tue prime impressioni dopo il passaggio al team SM Action?
“Mi sono trovato a mio agio fin da subito. E’ un team con cui non avevo mai lavorato ma ho sempre ambito di poterci entrare perché a livello nazionale e internazionale è uno dei migliori. Le persone con cui sto collaborando ascoltano molto le mie impressioni e stanno provando a cucirmi addosso la moto nel migliore dei modi. Finora sta andando tutto bene”.

Affiancherai Andrea Adamo e Alberto Forato, hai avuto modo di parlarci?
“Li conosco già da tempo. Alberto è stato anche mio compagno di squadra per due anni, con Andrea ho corso insieme per tante stagioni in passato”.

Dopo il secondo posto all’Europeo EMX2Tempi e il settimo posto all’Italiano Prestige, quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
“Parteciperò agli Internazionali d’Italia, all’Italiano Mx2 e all’Europeo 250 con l’ambizione di fare molto bene e avere un buon team anche per la stagione successiva”.

Oltre agli allenamenti su moto, in che modo ti stai preparando?
“A livello fisico con corsa, bici e palestra. Tutto sta andando bene e sono molto contento”.

Nel recente passato è stato difficile conciliare gli impegni in moto a quelli di studio?
“Sì. A giugno ho concluso il mio percorso scolastico con l’esame di maturità. Ora è un po’ più semplice perché sono focalizzato solamente sulla moto”.

Quanto sono importanti gli allenamenti e una corretta alimentazione per un pilota?
“Per un atleta sono la base. Se mangi bene ma ti alleni poco o viceversa non riesci a rendere al meglio. Sono fondamentali sia per il recupero che per avere l’energia giusta”.

Il tuo punto di forza in gara?
“Le partenze. Sono sempre partito bene e spero di continuare così”.

Chi è il tuo pilota preferito?
“Non ho un pilota preferito. Da piccolo, come tutti, avevo degli idoli ma col tempo è passata. Ora cerco di focalizzarmi su me stesso per dare il meglio. Spero di essere io il pilota preferito di qualcuno”.

Ti ricordi la tua prima moto?
“Avevo tre anni ma non ricordo la marca, era comunque una moto abbastanza datata. Successivamente mi hanno regalato un Ktm 50, diciamo che quella è stata la mia prima moto”.

La pista che preferisci?
“Ce ne sono tante sia in Italia che all’estero. Una, ad esempio, è quella di Ponte a Ergola. Mi piacciono sia fondi duri, preparati bene con canali e buche, che quelli sabbiosi. Non mi trovo bene sulle piste vecchio stile come Cingoli perché il terreno è molto difficile”.