IL RITORNO DEL RE.

Una folla gremita. Un sole primaverile. Il cancelletto che si abbassa.

E’ il ritorno, finalmente. Il ritorno del re indiscusso del motocross italiano. Dopo un lungo stop, il più tifato di sempre è tornato in sella alla sua KTM, con qualcuno in più ad aspettarlo al ritorno nel paddock e tanti nuovi obiettivi per l’ anno in corso. Meglio non dire altro.

Scaramanzia.

E in una giornata in cui non è in forma, dopo poco più di un mese dal suo ritorno in moto, tutti gli occhi del pubblico di Mantova sono per lui. In una giornata in cui trionfa lo sloveno Gajser, tra i candidati a giocarsi il titolo quest’anno , e in cui comincia ad affermarsi il sentore che Mitchell Evans sia più di un semplice gregario, una folta folla gremita scalcia, urla e strepita come solo noi italiani possiamo fare al passaggio del nostro beniamino.

Non delude mai.

Ha forse mai deluso lui? Ritorna dopo un infortunio in moto, subito due podi.

Non ancora ai livelli di Gajser, sia chiaro. Ma lo spolvero c’è tutto. Tornerà quello che gira il cappello gli ultimi 10 minuti di gara e rimonta cinque posizioni? Lo vedremo.

Il primo appuntamento utile è il 1 marzo a Matterley Basin, in Inghilterra.

Contro i più giovani, un Tony che non vuole invecchiare. Il portacolori del tricolore e di quel motocross con meno fronzoli, con meno cose, meno spacconerie. Gas, pedalare e poco casino.

A quello, tanto, ci pensano i suoi tifosi.